Più di un anno fa è cominciata la distribuzione delle Facebook Reactions, una novità che ha modificato fortemente uno degli elementi fondamentali del social network, il Like. L’utilizzo delle Reactions è stato più volte messo in discussione, ed in alcuni casi è stato ritenuto offensivo, ma generalmente la possibilità di poter andare oltre al semplice apprezzamento è stato secondo me apprezzato dagli utenti. Poi ci sono anche coloro che avrebbero voluto anche la possibilità di utilizzare un pollice verso il basso, un tasto Dislike, insomma.
Introducendo le Facebook Reactions gli utenti sono stati messi in condizione di utilizzare una nuova tipologia di interazione con i contenuti altrui, ma senza che tale azione richiedesse un coinvolgimento troppo elevato, come accade per esempio con i commenti. Commentare un post richiede una “grande” quantità di energia, è un’azione impegnativa. Mettere un Like è, agli occhi dell’utente, un’azione più tranquilla, un’azione che richiede meno coinvolgimento. Con le Facebook Reactions quindi abbiamo, sostanzialmente, assistito all’evoluzione del Like. Sino a poco tempo fa è stato possibile utilizzare una delle Reactions solo come reazione in riposta ad un post, con il solo Like destinato ai commenti. Ora però cambia tutto, perché le reazioni arrivano anche nei commenti.
Arrivano nei commenti Like, Love, Haha, Wow, Sad, Angry
Se non ci avete fatto ancora caso, ve lo mostro io (oppure ancora il vostro account non ha ricevuto l’aggiornamento). Andate su Facebook, aprite un post a caso che abbia un commento, e basterà mantenere il cursore (o il dito premuto se da mobile) sul tasto per mettere Like al commento. Vedrete comparire le Facebook Reactions, come sino ad oggi è stato per i post sul social network.
Potete vedere il risultato nello screenshot di seguito. Non si tratta di una novità rivoluzionaria, ma ora abbiamo la possibilità di esprimere la propria opinione (senza troppo impegno) anche rispetto ai commenti piuttosto che al solo post.
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