Vero, cos’è e come funziona il nuovo social trasparente e senza pubblicità

vero true social

Da qualche giorno si parla – soprattutto all’interno della community di Instagram – di un nuovo social, da considerare come alternativa alla piattaforma di condivisione immagini di proprietà Facebook. Si chiama Vero – True social, più semplicemente, Vero. È una piattaforma che consente la condivisione di contenuti differenti con pubblici differenti, e sono diverse le ragioni per cui è considerato il nuovo social (nonostante esista da diversi anni) da utilizzare. I motivi che mi hanno spinto a scaricarlo sono due: niente pubblicità e feed in ordine cronologico. Elementi che mi mancavano da tempo.

Prima di procedere nella scoperta di Vero è necessario sottolineare che, per coloro che decideranno di scaricare l’app subito, potrebbero esserci dei malfunzionamenti, dettati dal grande e non previsto afflusso di nuovi utenti degli ultimi giorni: chiusura dell’applicazione, impossibilità di pubblicare post, mancato aggiornamento del flusso di contenuti. Non si può che riavviare l’app e sperare, e monitorare il profilo Twitter @verotruesocial per aggiornamenti.

Vero: come funziona

Vero è un social basato su app, che quindi non può essere usato da computer (almeno per il momento), ed in questo è molto simile ad Instagram, per cui non è possibile pubblicare contenuti da PC in maniera ufficiale, nonostante ci siano dei trucchi per questo tipo di azione. L’app Vero può essere scaricata su Android e su iOS gratuitamente (link a fondo post), per ora. Per ora perché, come riportato dall’Independent è gratis per il primo milione di utenti, dopodiché sarà a pagamento con una sorta di abbonamento annuale.

Effettuato il download la registrazione è molto semplice, e il social chiederà diversi permessi, tra cui di inviare un SMS con un codice per la registrazione stessa, e l’accesso ai contatti per verificare se qualcuno utilizza già la piattaforma. A questo punto siamo dentro Vero. Nella parte alta ci sono le icone per accedere alle diverse aree dell’app: ricerca, profilo, collezioni, notifiche e chat. La ricerca riguarda persone, hashtag, foto e video. In particolare, cercando una persona e trovandola, possiamo scegliere di creare una connessione (equivalente di aggiungerla agli amici) o semplicemente seguirla. Scegliendo di aggiungerla agli amici possiamo definire il livello del legame che ci lega: conoscenti, amici, amici intimi. Come si può vedere nell’immagine di seguito, questo sarà anche lo stesso parametro di scelta per coloro con cui condividere i contenuti: per condividere con tutti, a conoscenti, amici e amici intimi, basta aggiungere l’opzione seguaci, e sarà un contenuto pubblico.

vero true social

Fonte immagine: Vero

A questo punto scopriamo cosa è possibile pubblicare. Una volta trovato qualcuno da seguire, scorrendo nel feed (a cui si ritorna premendo sul pulsante Vero in alto a sinistra), si vedrà che la maggior parte dei contenuti assumono una forma visuale, e subito, a questo punto: “MA ALLORA È COME INSTAGRAM!!?!?111!!!1”. NO, non è come Instagram. Su Vero infatti è possibile pubblicare foto/video, link, e attività come la visione di film/serie TV, l’ascolto di musica, la lettura di libri, e luoghi in cui ci si trova. Si può pubblicare un contenuto, o promuovere un luogo o un’attività (legata spesso ai media), e questo è da tenere a mente in seguito nel post. Ovviamente, ogni tipo di post può essere accompagnato da un testo – altrimenti gli hashtag dove li mettiamo? – ma non esistono post esclusivamente testuali. Diciamolo tutti insieme: viva i contenuti visuali!

Per quanto riguarda le interazioni con i contenuti altrui, è possibile con un doppio tap mettere mi piace, e commentare. Come su Instagram, non esiste la possibilità (nativa all’app, poi basta il classico screenshot) di condividere i post. Molti stanno utilizzando solo per le foto, e da una discussione in un gruppo Telegram di cui faccio parte sembra che queste vengano caricate senza perdita di qualità come si vede invece su Instagram – non ci sono info ufficiali in merito. Le notifiche vengono visualizzate nella schermata legata all’icona a forma di campanella nella parte alta dell’app, e qui verrà notificato anche quando un nuovo contatto si iscriverà a Vero, perciò è da tenere d’occhio.

Le particolarità: come guadagna e come tratta i dati

Come detto in apertura, la particolarità di Vero è che non è presente nessun tipo di pubblicità. La piattaforma stessa si dichiara contraria alla vendita dei dati degli utenti a servizi di terze parti e di profilazione. In più non c’è un algoritmo, quindi non ci sono tipologie di contenuti privilegiate e dunque fonte di possibile ritorno economico. Quindi viene spontaneo chiedersi: da cosa guadagna Vero? La prima risposta è la stessa data da Mashable: non guadagna, o almeno non ancora. La piattaforma consente anche di effettuare acquisti senza lasciare l’app, e avrà in primo luogo ritorno con percentuali sugli acquisti di prodotti effettuati in-app.

vero true social

Fonte immagine: Vero

Inoltre, cosa più importante, dopo il primo milione di utenti il download diventerà a pagamento. Non è ufficializzato ma potrebbe esserci anche, per il sostentamento dell’app, la presenza di una sorta di sottoscrizione annuale, che si dice (Fonte CNBC) sarebbe di pochi dollari. E qui dico la mia: preferisco tutta la vita pagare qualche euro all’anno e non avere pubblicità e algoritmi che regolano il feed, piuttosto che pagare con i miei dati. Perché ricordiamolo, Facebook, Twitter, Instagram, i social non sono gratis, li paghiamo dandogli informazioni su ogni nostra attività.

Ribadendo che in questi giorni, a causa dell’imprevisto afflusso di nuovi utenti, l’applicazione sta avendo non pochi problemi di funzionamento. Passati questi, però, secondo me ha la possibilità di diventare una realtà importante nel mondo dei social media, con un’ottica più trasparente e meno speculatoria. Vero può diventare davvero una piattaforma pensata per le persone, e non per guadagnare su quello che le persone fanno. Scaricatela se volete dare uno sguardo: la trovate a questi link su Android e su iOS.

P.s. Se scaricate Vero, ovviamente, potete (e dovreste) seguirmi: cercate Andrea Careddu – acareddu.




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