Facebook porta in cima al News Feed degli utenti una lista di 10 consigli per riconoscere e quindi combattere le Fake News. Andiamo a scoprire uno per uno queste indicazioni fornite dal social network.
Facebook, decalogo contro le Fake News
Sono passati solo pochi giorni da quando Google ha distribuito Fact Check, il proprio strumento per etichettare le notizie e distinguere quali sono state giudicate attendibili o meno dai siti di fact checking. Ora anche Facebook prende provvedimenti a livello globale per cercare di arginare il fenomeno (ormai a dir poco dilagante) delle fake news, o per dirla in italiano, le bufale. Come accennato, Facebook ha scelto di operare con un’azione di sensibilizzazione e alfabetizzazione, dando una serie di 10 consigli per riconoscere una notizia falsa alle centinaia di milioni di persone che utilizzano la piattaforma.
Le 10 regole sono state introdotte da Facebook come suggerimento in cima al News Feed, e considerando che io ho visualizzato tale schermata solo poche ore fa, presumo che la feature sia ancora in roll out. Cliccando sul link contenuto nel riquadro stesso si viene reindirizzati su una pagina dell’assistenza Facebook Help dove è presente l’elenco. Scopriamo nel dettaglio i 10 consigli di Facebook contro le Fake News (mia traduzione dall’inglese):
- Scetticismo sui titoli. Le notizie false hanno spesso titoli accattivanti in maiuscolo e punti esclamativi alla fine. Quando alcune affermazioni nei titoli sembrano incredibili, probabilmente sono false.
- Analisi URL. Molti siti creatori di Fake News hanno spesso domini simili ad autentici siti di informazione, e si differenziano solo per un dettaglio, anche una sola lettera. Si potrebbe comparare un URL sospetto con quello autentico per essere sicuri dell’affidabilità di una notizia.
- Investigare sulla fonte. Assicurarsi che la notizia sia scritta da una fonte affidabile e con una buona reputazione sulla precisione delle informazioni. Se la notizia arrivasse da una fonte non familiare, il consiglio è di visitare la pagina “about” del sito stesso.
- Attenzione alla formattazione. Molti siti di Fake News hanno strani layout o presentano errori ortografici. Questi potrebbero essere indizi per far scattare il proprio allarme anti-bufale.
- Analisi delle immagini. Spesso le bufale contengono foto o video manipolati o con fotomontaggi. Altre volte le foto possono essere autentiche ma decontestualizzate. È consigliabile analizzare l’immagine e verificarne l’immagine.
- Occhio alle date. Le notizie false spesso hanno temporalità insensate o date sfasate rispetto alla realtà.
- Verifica delle prove. Può essere molto utile analizzare le fonti dell’autore e verificare se le prove su cui si basa un giudizio siano accurate. La mancanza di prove o la citazione di esperti senza nome può essere segnale di una Fake News.
- Confrontare altre fonti. Se nessun’altra fonte parla di una determinata notizia, può essere falsa. Se è trattata da tante altre fonti considerate autorevoli, è più probabile che sia vera.
- È uno scherzo? A volte le bufale possono essere difficili da distinguere dalla satira o dalla comicità. In questo caso è opportuno verificare se la fonte sia conosciuta come pubblicazione comica o satirica, ma anche se la terminologia della news possa mostrare finalità comiche.
- Ci sono storie intenzionalmente false. Pensare criticamente in merito alle storie che si leggono, condividere solo quelle che si considerano affidabili e reali.
Non basta, ma è qualcosa
Non credo che questi 10 consigli di Facebook su come affrontare e contrastare le Fake News siano tutto ciò di cui il pubblico abbia bisogno. Credo anzi che sia necessario un lavoro sulla sensibilità delle persone, ma ad un livello molto superiore. Credo che in un momento storico in cui le bufale sono concretamente un problema, si debba aiutare un individuo a sviluppare un proprio senso critico, la capacità di distinguere ciò che è vero o falso, verosimile, informazioni dubbie, ecc.
Per la mia esperienza credo che la cosa più utile tra i 10 suggerimenti di Facebook sia il confronto con altre fonti. Può capitare che più agenzie o testate rilancino una bufala, ma spesso non è così, e per una testata che lancia velocemente senza verificare la fonte, ce n’è un’altra che attende “qualche minuto in più” e verifica prima di pubblicare. La cosa migliore da fare è avere dei punti di riferimento per ogni tipologia di notizia, dei publisher che si considerano affidabili al 100 % per ogni tipologia di argomento. Anche se poi, la sicurezza totale non si può avere mai.
Non ci sono commenti
Aggiungi il tuo